Ci vedo bene, quindi sto bene.E invece… no. Perché la salute visiva non si giudica “a occhio”, e aspettare di leggere i sottotitoli della tv con difficoltà per fare un controllo non è esattamente la miglior strategia preventiva.E allora partiamo da qui: visita oculistica e controllo della vista non sono la stessa cosa. Ma entrambi …
Ci vedo bene, quindi sto bene.
E invece… no. Perché la salute visiva non si giudica “a occhio”, e aspettare di leggere i sottotitoli della tv con difficoltà per fare un controllo non è esattamente la miglior strategia preventiva.
E allora partiamo da qui: visita oculistica e controllo della vista non sono la stessa cosa. Ma entrambi sono importanti. E sì, anche se vedi il semaforo da lontano e leggi le etichette del barattolo del sugo senza problemi.
Controllo della vista: cos’è, quando serve, a chi rivolgersi
Il controllo della vista è il famoso “test” che si fa, ad esempio, dall’ottico optometrista. Serve a capire se ci vedi bene o meno, se hai bisogno di occhiali da vista o se quelli che porti ormai vanno aggiornati (un po’ come la suola delle scarpe, che all’inizio tiene… poi scivoli sulle foglie in autunno).
Quando farlo?
- Se ti pizzicano gli occhi dopo qualche ora al pc.
- Se vedi sfocato, ti viene mal di testa dopo aver letto due pagine, o confondi i cartelli alla guida.
- Se è passato più di un anno dall’ultima volta (spoiler: sì, vale anche per tuo figlio, la nonna, tuo marito che “ci vede benissimo”).
Il controllo è veloce, indolore e ti può evitare un sacco di fastidi.
Visita oculistica: quando serve l’oculista (e non solo gli occhiali)
Se invece parliamo di visita oculistica, entriamo nel territorio del medico specialista. L’oculista non si limita a dirti se hai -1 o +2 diottrie. Lui (o lei) valuta lo stato di salute dei tuoi occhi, individua eventuali patologie (come il glaucoma, la cataratta, la degenerazione maculare…) e ti guida nella prevenzione.
Quando prenotarla?
- Se hai disturbi visivi persistenti o cambiamenti improvvisi (es. lampi di luce, ombre, visione doppia).
- In presenza di malattie sistemiche come diabete o ipertensione.
- Se hai familiarità con patologie oculari.
- E in ogni caso… una volta ogni 1-2 anni, soprattutto dopo i 40.
E i bambini?
Occhi aperti, genitori! Spesso i bimbi non sanno nemmeno spiegare che ci vedono male. E così si trovano a sbagliare righe alla lavagna o a non afferrare la palla per colpa della miopia (e non della coordinazione… o almeno, non solo).
- Primo controllo della vista dal pediatra: tra i 3 e i 6 anni.
- Visita oculistica pediatrica: se ci sono segnali o familiarità.
Fare un controllo è il primo passo per regalare a tuo figlio una marcia in più. Anche se poi vorrà scegliere gli occhiali a forma di unicorno.
Vedere bene = stare bene
Prendersi cura della vista non è solo una questione di occhiali. È attenzione, prevenzione, benessere. È non arrivare tardi al problema. È leggere, guidare, lavorare, vivere… con chiarezza.
Che tu sia un lettore seriale, un appassionato di Sudoku o uno di quelli che si ostina a leggere i messaggi sul telefono senza occhiali (sì, ti abbiamo visto!), ricordati che:
“Vederci chiaro” nella vita parte da una semplice abitudine: fare i controlli giusti, al momento giusto.
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